L’AUTORE

fabrizio

Fabrizio Giosuè, nato nell’Urbe un gran numero di lustri orsono,
si perse una notte d’inverno in uno dei boschi che non di rado gli
apparivano in sogno e, mai più fatto ritorno, visse per lunghi anni
a seguito di un giovane leprecauno della foresta. Questi, pur di natura
solitaria, giunse a prenderlo in simpatia sino a dischiudergli
i segreti dell’ars musicandi e a lui più volte fece dono delle note
del suo antico violino incantato. In seguito, rapito in occasione di
un’invisibile ridda fatata, trascorse considerevole parte della sua
vita a danzare in tondo dimenandosi sfrenatamente sino a spellare
– fuor di rimedio! – le robuste piante dei suoi ben piazzati piedoni
pelosi. Imbattutosi poi in un troll, ebbe spesso a picchiare tamburi
nel corso dei più truci tra i banchetti tenuti, secondo la tradizione,
da tali temibili creature dell’ombra. Fonti di scarso valore narrano
inoltre di un Giosuè crociato, altre di un semplice saltimbanco. Ma
l’unica verità che in fondo è possibile esporre sul suo conto è che
una mattina, all’indomani di un idromele di troppo, si svegliò talmente
ispirato da iniziare a scrivere il volume che ora avete tra le
mani. Sic est, folk on!

email: folkfabrizio[AT]gmail.com

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